mercoledì 30 marzo 2016

Gennaro Miele

Gennaro Miele La pizza napoli in cina Miele Food L'italia nel mondo

martedì 29 marzo 2016

Spaghetti bolognese con Burrata sulla parte superiore

 Uno dei gustosi primi della pizza Napoli in Cina

lunedì 28 marzo 2016

Fritto misto

Fritto misto: polpette - Sicilia palle di riso - purea di patate - patate fritte con hot dog
- zucchine fritte

domenica 27 marzo 2016

Dai tartufi Hunter to Consumer entro 24/48 ore! .


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lunedì 21 marzo 2016

LA PIZZA IN BEIJING IS A WINNER!

LA PIZZA IN BEIJING IS A WINNER!


Gennaro Miele (owner) and Giuseppe De Stefano (Executive Chef) continue to wrack up awards forLa Pizza, Pizzeria and Restaurant in Beijing. Most recently, they were recognized by City Weekend Magazine for Best Pizza in Beijing Readers’ Choice Awards (Dining and Nightlife) and Best Buffet Editor’s pick. They were also rewarded by The Beijinger, for Outstanding Italian Pizza as part of their Readers’ Restaurant Awards. Long known as the home to authentic Naples Pizza and Italian cuisine in Beijing, it is no surprise that La Pizza should be recognized yet again!

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giovedì 17 marzo 2016

La pizza Napoli in Cina

La Campania, la terra del sole, del mare e della cultura, fin dall’antichità si è distinta per il suo vasto patrimonio culinario, ricco di prelibatezze uniche al mondo. 
Gennaro Miele
L’amore per il cibo, la cura nel prepararlo sono davvero spiccati. La cucina è una vera e propria passione. Mangiare è un rito: le famiglie, soprattutto napoletane, sono solite riunirsi per pranzi o cene abbondanti, che durano a lungo. Alla fine di ogni pasto, è immancabile la tazzulella di caffè.

lunedì 14 marzo 2016

LA PASTIERA NAPOLETANA

LA PASTIERA NAPOLETANA
 "Currite, giuvinò! Ce stà ‘a pastiera!”
E’ nu sciore ca sboccia a primmavera,
e con inimitabile fragranza
soddisfa primm ‘o naso,e dopp’a panza.
Pasqua senza pastiera niente vale:
è ‘a Vigilia senz’albero ‘e Natale,
è comm ‘o Ferragosto senza sole.


Guagliò,chest’è ‘a pastiera.Chi ne vuole?
Ll’ ingrediente so’ buone e genuine:
ova,ricotta,zucchero e farina
(e’ o ggrano ca mmiscato all’acqua e’ fiori
arricchisce e moltiplica i sapori).
‘E ttruove facilmente a tutte parte:
ma quanno i’ à fà l’imposto,ce vò ll’arte!
A Napule Partenope,’a sirena,
c’a pastiera faceva pranzo e cena.
Il suo grande segreto ‘o ssai qual’è?
Stu dolce pò ghì pure annanz’ o Rre.
E difatti ce jette. Alludo a quando
il grande Re Borbone Ferdinando
fece nu’ monumento alla pastiera,
perchè facette ridere ‘a mugliera.
Mò tiene voglia e ne pruvà na’ fetta?
Fattèlla: ccà ce stà pur’ a ricetta.
A può truvà muovendo un solo dito:
te serve pe cliccà ncopp ‘ a stu sito.
Màngiat sta pastiera,e ncopp’ a posta
dimme cumm’era: aspetto na’ risposta.
Che sarà certamente”Oj mamma mia!
Chest nunn’è nu dolce: è na’ poesia!”

La pizza Napoli in Cina


 dopp’a panza.
Pasqua senza pastiera niente vale:
è ‘a Vigilia senz’albero ‘e Natale,
è comm ‘o Ferragosto senza sole.
Guagliò,chest’è ‘a pastiera.Chi ne vuole?
Ll’ ingrediente so’ buone e genuine:
ova,ricotta,zucchero e farina
(e’ o ggrano ca mmiscato all’acqua e’ fiori
arricchisce e moltiplica i sapori).
‘E ttruove facilmente a tutte parte:
ma quanno i’ à fà l’imposto,ce vò ll’arte!
A Napule Partenope,’a sirena,
c’a pastiera faceva pranzo e cena.
Il suo grande segreto ‘o ssai qual’è?
Stu dolce pò ghì pure annanz’ o Rre.
E difatti ce jette. Alludo a quando
il grande Re Borbone Ferdinando
fece nu’ monumento alla pastiera,
perchè facette ridere ‘a mugliera.
Mò tiene voglia e ne pruvà na’ fetta?
Fattèlla: ccà ce stà pur’ a ricetta.
A può truvà muovendo un solo dito:
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dimme cumm’era: aspetto na’ risposta.
Che sarà certamente”Oj mamma mia!
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( Info Line per Ricetta 0818210573 o 0818248535 o by e mail mirra.commerciale@mielegroup.it)

sabato 12 marzo 2016

Ivegani dovranno quindi ricredersi?

La scienza sbugiarda i vegani: "La carne ci ha resi intelligenti"Una ricerca pubblicata su Nature evidenza l'importanza della carne nello sviluppo dell'uomo
Non c'è molto altro da dire: la carne ci ha reso quello che siamo. Più intelligenti, insomma.



E i vegani dovranno quindi ricredersi, almeno così dice la rivista "Nature", sulle loro credenze.

Tanto che oggi il Time titola "Ci dispiace, vegani" e riporta l'articolo di Nature secondo cui, mangiare le proteine animali è ciò che ha reso capace all'uomo di essere cioè che è. Trasformandolo, scrive l'Huffingtonpost, non solo "a livello anatomico (con volti e denti di dimensioni ridotte)" ma anche "a livello intellettivo (sviluppando la sua capacità di parlare)".

Le motivazioni della ricerca sono chiare: una volta, i nostri avi, mangiavano molta frutta e verdura. Ma non era sufficiente. Così ci si attaccava alle barbabietole, alle radici e alle patate. Che, però, erano ben più difficili da mangiare. Così, quando l'uomo ha "scoperto" la carne, tutto è cambiato. Era più facile da masticare, più calorica e le proteine aiutavano lo sviluppo. L'unico, piccolo problema, era la caccia. Ma si quello l'uomo si è adattato abbastanza in fretta. Stessa cosa vale per la lavorazione, il taglio e la masticazione. Insomma, scoprire la carne ci ha fatto evolvere. La cucina dei cibi, infatti, arriva "solo" 500mila anni fa. "Cucinare è un fattore importante, ma non è l'unico da prendere in considerazione - ha spiegato Daniel Lieberman dell'Harvard University - Anche il cibo lavorato, tagliato o fatto a pezzi, ha avuto effetti profondi su di noi".

Infatti, se no avessimo cominciato a mangiare la carne, se non avessimo avuto bisogno di strapparla dai cadaveri deglianimali, i denti dell'uomo non si sarebbero sviluppati. E sarebbero quindi stati più piccoli. Lo stesso discorso vale per le ossa del collo e il cranio. "Questi cambiamenti - dicono i ricercatori - non sarebbero forse stati possibili senza il consumo di carne insieme all'acquisizione di tecniche per lavorarla e cucinarla".

I vegani sono avvertiti.

giovedì 10 marzo 2016

Gruppo Lucano


l Gruppo Lucano ottiene due nuovi prestigiosi riconoscimenti al 19° International Packaging Competition: l’Etichetta d’Argento nella categoria liquori per Liquirizia Fratelli Vena e il Premio Speciale “Immagine Coordinata 2015” per la Linea Fratelli Vena della Selezione 7 Stelle. La manifestazione, organizzata dall’Ente Autonomo Fiere di Verona e tenutasi a Verona lo scorso 19 marzo, ha sottoposto al vaglio di una commissione di esperti a livello internazionale le confezioni di oltre 201 prodotti provenienti da ogni parte del mondo.

L’Etichetta d’Argento per Liquirizia Fratelli Vena e il Premio Speciale “Immagine Coordinata 2015” attribuito alla Linea Fratelli Vena dell’azienda di Pisticci attestano il continuo lavoro di ricerca e innovazione svolto dall’azienda per il miglioramento costante della propria immagine. Un riconoscimento che premia anche l’impegno del dipartimento di marketing del Gruppo Lucano, che ogni giorno con dIedizione si adopera per il conseguimento di importanti obiettivi strategici.
Le grafiche vincitrici sono state realizzate in collaborazione con Hi! Comunicazione e stampate da Tonutti Tecniche Grafiche S.p.a.

mercoledì 9 marzo 2016

Piedmont Wine Selection

Grappa Selection

Pizza & birra

Ogni mercoledì ottieni la promozione, la pizza a Napoli a soho xanadu: Pizza & birra 50 % di sconto. (puoi scegliere qualunque tipo di pizza dal menu " e 32 birra) Rocco & Giuseppe
Ognimercoledìottieni拉promozione,拉比薩那不勒斯一個SOHO世外桃源:披薩&birra50%的二sconto。 (puoi scegliere qualunque TIPO迪比薩DAL菜單中的“e32 birra)羅科和朱塞佩

lunedì 7 marzo 2016

Miele Food

La pizza Napoli candidata patrimonio dell'unesco

L'Italia candida la pizza napoletana come Patrimonio mondiale dell'Unesco „La commissione di valutazione nazionale per l'Unesco ha confermato la candidatura italiana per l'iscrizione dell'Arte dei Pizzaiuoli napoletani nel Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità“
L'Italia candida la pizza napoletana come Patrimonio mondiale dell'Unesco



La Commissione di valutazione nazionale per l'Unesco, riunitasi oggi a Roma, ha confermato la candidatura italiana per l'iscrizione dell'Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. Lo ha reso noto la Fondazione UniVerde, per la quale si è trattato di "una decisione votata all'unanimità che dimostra come la pizza sia il patrimonio culturale immateriale più rappresentativo del nostro Paese".


"È con grande soddisfazione - dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della campagna #pizzaUnesco e già ministro dell'Agricoltura - che ho accolto questo importante voto. Ringrazio gli oltre 850mila firmatari della petizione, tutte le associazioni che hanno aderito e in particolare la Commissione Italiana Unesco e tutti i ministeri che hanno espresso un voto unanime per questa candidatura. Ora serve il massimo impegno per ottenere l'iscrizione nel registro mondiale e la tutela di questa tradizione che riguarda uno dei prodotti più noti al mondo".


La prossima tappa della campagna mondiale #pizzaUnesco sarà a Parigi il 14 marzo dalle 18:30 per la consegna ufficiale alla sede mondiale Unesco, in Place de Fontenoy, del primo milione di firme raccolte dalla petizione.

Potrebbe interessarti:http://www.today.it/cronaca/pizza-napoletana-patrimonio-unesco.html
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domenica 6 marzo 2016

Il Tartufo

 

Frutto della fusione tra fulmine, acqua e terra

sabato 5 marzo 2016

Birra 32

Storia Birrificio


Fabiano, Loreno e Alessandro formano una triade destinata ad avere più successo del triumvirato di Roma (Cesare, Pompeo e Lepido). Il tutto però avviene pochi anni fa.
E’ il febbraio 2006 allorché cominciano i lavori in Via Cal Lusent a Pederobba nel Trevigiano. Il tutto è improntato alla massima razionalità, sia l’accesso dei fornitori, sia le abitazioni dei soci, sia la presenza di acqua di grande qualità, sia l’eventualità di ampliamento della struttura.
Loreno che si occupa della parte commerciale ha già insieme con Fabiano un pacchetto clienti che consente un inizio con un minimo di agio.


Prima della fondazione di 32 Via dei Birrai Fabiano produceva anche in fusto e a bassa fermentazione ma in seguito, per semplificare la logistica, viene deciso di puntare sulla bottiglia e su un solo formato, il 75 centilitri. La scelta è dovuta anche al fatto che la distribuzione delle birre artigianali spinge la bottiglia piuttosto che il fusto.

La prima birra immessa sul mercato è l’Audace, la cui ricetta era già stata sperimentata con successo. Correva il mese di giugno del 2006.

In seguito vengono prodotte Oppale e Curmi. Il mercato chiede prevalentemente birre chiare e pertanto la produzione vi si adegua. Curmi è la versione di casa 32 delle Blanche.
Rispetto alla classica Hoegaarden Curmi ha più alcol e più corpo in quanto destinata alla ristorazione e quindi per avere più struttura.
Oppale crea grande entusiasmo in sala cottura e Fabiano ed Alessandro la battezzano ‘birra per i veri bevitori di birra’. Amaro, aroma e malto si alternano in complessità e creano una birra che si distingue per la sua aggressività.

La birreria investe ogni anno in tecnologia per innalzare la qualità e in Fabiano ed Alessandro c’è la ricerca della birra ideale.
I consumatori dicono la loro ma l’incrollabile fede nella loro capacità di brassare in un certo modo fa sì che da Via dei Birrai esca un prodotto fortemente voluto dalla produzione che non vuole cedere alle lusinghe di birre troppo facili, addirittura scontate.
La cosa più difficile è mantenere la costanza della qualità produttiva perché nel campo delle artigianali su questo punto bisogna ancora lavorare parecchio.


Loreno imposta il marketing con gadgets sempre nuovi per stimolare la mente dei consumatorifPer celebrare il primo lustro dell’attività viene creata la 3+2, aromaticamente posizionata tra la Curmi e l’Audace.

Per la prima volta viene usata la bottiglia da mezzo litro. La sperimentazione non esiste solo in sala cottura.

venerdì 4 marzo 2016

Miele Food



100 Anni FA' ...Mio Nonno Produceva il Vino Ed io l'ho trasformato in ACETO .... MIELE BRAND 100 years ago ... My Grandfatherwas Wine Producer and I turned into vinegar. ...Miele Brand

giovedì 3 marzo 2016

Gennaro Miele


GERMAN BEER



GERMAN BEER under fire in China This is a notice come from China custom health sanitary office

Cancer-linked Pesticide Found in Popular German Beer
2016-03-01 GuideinChina
Fourteen different beers sold in Germany contain traces of a pesticide believed to be carcinogenic, a new study reveals.

Small amounts of Glyphosate – a substance most commonly used for weed killing and supposedly carcinogenic – were found in fourteen of the most popular brews in Germany, a new study conducted by the Environmental Institute in Munich has shown.

The highest amount of the pesticide – 29.74 micrograms – was detected in a liter of Hasseröder, while a liter of Bavarian Augustiner contained 0.46 micrograms, making it “the safest” of the brews tested.

Well-known Beck’s Pils finished with 5 micrograms per liter. Paulaner Weissbier and Erdinger Weissbier had 0.66 and 2.92 micrograms, respectively.

The allowable limit of glyphosate in drinking water is 0.1 micrograms per liter, according to Der Spiegel.

The study was dubbed “not credible” by the German Brewer’s Association (BfR), which said the pesticide has been widely-used in agriculture for so long that it must be “found virtually everywhere.”

The amounts of Glyphosate found in beer don’t pose any danger to public health, the group said.

“An adult would have to drink around 1,000 liters (264 US gallons) of beer a day to ingest enough quantities to be harmful to health,” they said.

“According to current scientific understanding, a Glyphosate level of 30 micrograms per liter doesn’t pose any health risk,” BfR concluded.

The findings come at a bad time, as this year Germany is celebrating the 500th anniversary of its so-called Beer Purity Law, which calls for beer to be brewed only from malt, water, and hops.

Last year, the World Health Organization (WTO) named glyphosate a probable cause of cancer.

Source is from rt.com.

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Pizza gratis café è rotta per clienti con la farina


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la pizza Napoli in Cina

Idic 2016

Gennaro Miele

Pizza Napoletana , Pizza taglio Romana ,Pane,Pasta ,Pinsa Romana etc etc ...ora bisogna promuovere A'Fresella ....CHI LA CONOSCE ? e pe...

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